"Gol, palo, assist, una notte così non te la dimentichi nemmeno se vale gli ottavi di Coppa Italia. Ma se invece è la partita che ti porta dritto alla finale di un Mondiale allora esce subito dalla cronaca, salta a piè pari la storia e diventa leggenda. E’ la leggenda di Ivan Perisic, il vero vincitore della semifinale di Russia 2018 contro l’Inghilterra". Lo evidenzia oggi il Corriere dello Sport, che elogia doverosamente l'attaccante nerazzurro. "E’ successa la stessa cosa in questa partita, anche se con un percorso opposto. Prima tutti in difficoltà, poi lui, il Perisic da Spalato, ha dato la scossa e tutta la Croazia ha fatto il suo ingresso in partita - si legge -. La reazione aveva il marchio dell’interista. Prima occasione: una botta respinta da Walker nel punto più doloroso del corpo. Seconda: il gol con una zampata da centravanti in anticipo sullo stesso Walker, un colpo (il piede di taglio dove il difensore inglese stava per mettere la testa) che ha ricordato i bomber potenti e arroganti, come Cantona, come Ibrahimovic; il palo con un guizzo fantastico e uno stupendo sinistro incrociato. Poi, nel primo tempo supplementare, un assist strepitoso per Mandzukic, su cui Pickford ha fatto la prodezza della sua serata e l’altro decisivo sempre per Marione, quello che ha portato la Croazia in finale per la prima volta nella sua doppia storia. Ivan è diventato l’incubo dell’Inghilterra, per la felicità di Dalic e l’orgoglio (possiamo facilmente immaginarlo) di Spalletti e di tutto il mondo interista ieri sera, a Mosca, rappresentato anche da Brozovic, che il Mondiale restituirà ai nerazzurri come giocatore più affidabile. Il suo compagno era ovunque, scatenato, incontenibile. La Croazia era Perisic, più di Modric, più di Rakitic".  

Sezione: Rassegna / Data: Gio 12 luglio 2018 alle 10:40 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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