Quella di quest'anno è certamente un'Inter molto più azzurra rispetto al recente passato. Da Barella a Sensi, passando per Candreva e D'Ambrosio, senza dimenticare Gagliardini, Biraghi, Politano, Esposito e Ranocchia. Tutti elementi sfruttati da Conte in maniera non banale, con Dimarco l'unico ancora senza minutaggio. Un senso di appartenenza che - secondo il Corriere dello Sport - fa dell'anima italiana un aspetto dominante nella squadra. "Quasi quattro titolari fissi. Nella scorsa stagione, ad esempio, la media era stata di poco più di 2 ed era pure capitato che in qualche gara non ce ne fosse nemmeno uno - si legge -. Nel 2017/18 e 2016/17, invece, erano stati quasi 3, mentre nel 2015/16 appena uno. E allora chissà quanti potranno diventare dal 2020 in poi se Marotta e Ausilio dovessero davvero “pescare” dal loro elenco di italiani già messi nel mirino. In cima alle preferenze c’è il solito Chiesa, oggetto del desiderio da diversi anni, per cui però ci sarà da battere la concorrenza della Juventus. Stesso discorso anche per Tonali, gioiello del Brescia, che Cellino valuta già una cinquantina di milioni. Sempre a Firenze, poi, c’è quel Castrovilli che ha sorpreso un po’ tutti in questo avvio di campionato, pure Mancini che l’ha convocato. E, sempre tra le Rondinelle, piace pure Cistana, anche lui in grado di guadagnarsi l’azzurro dopo poche apparizioni in Serie A". 

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 16 novembre 2019 alle 09:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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