L'Inter attende il vero Radja Nainggolan. Il belga - fiore all'occhiello del mercato estivo nerazzurro - non è chiaramente ancora nella condizione ottimale dopo il problema muscolare accusato lo scorso 18 luglio nell'amichevole col Sion e in campo si vede. Una forma che tornerà solo lavorando ad Appiano e mettendo minuti nelle gambe. Luciano Spalletti attende che il suo 'assaltatore' arrivi al 100%, senza dimenticare che pure Mauro Icardi - altro anello forte della spina dorsale di squadra - ha avuto qualche acciacco recente. "Insomma, non c’è solo un ritardo sul piano atletico, ma anche un rallentamento nel costruire l’intesa tecnica e tattica tra il Ninja e Maurito, che è poi l’asse attraverso cui dovrebbe svilupparsi la manovra offensiva nerazzurra- spiega il Corriere dello Sport -. E’ vero che le fasce restano fondamentali, come dimostrano i tanti esterni che Spalletti ha voluto in rosa, ma poi il pallone deve arrivare in mezzo e lì non può esserci soltanto Icardi. Con il Parma e, soprattutto, con il Tottenham si è intuito come Nainggolan e Maurito ancora non abbiano capito come cercarsi e come trovarsi. Dovrebbero muoversi in sintonia e sincronia, avvicinandosi quando necessario per lo scambio, ma anche allontanandosi, con il bomber argentino ad andare in profondità per dettare il passaggio e il centrocampista belga a imbeccarlo il più rapidamente possibile. E’ una questione di meccanismi e automatismi. Perché quando conosci a dovere un compagno poi sai anche dove trovarlo, senza necessariamente alzare la testa per cercarlo. Ecco il Ninja e Maurito ancora non hanno questo tipo di conoscenza. Ed il motivo è che hanno lavorato troppo poco insieme. Da questo punto di vista, il tempo sarà la migliore medicina". 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 21 settembre 2018 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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