L'Inter perde pubblico e la colpa è di Walter Mazzarri. Il Corriere dello Sport non ci gira intorno: il problema è questo e la causa è chiara. "E Thohir è chiaramente preoccupato: per rilanciare il club e aumentare gli introiti, considera fondamentale l’apporto dei tifosi che viceversa vede distanti. I 27.400 spettatori per il match di domenica contro il Verona lo hanno inquietato e il presidente ha capito che alla base di un numero sempre maggiore di persone che non ha più voglia di andare al Meazza ci sono i risultati e il gioco non brillanti, ma anche un amore mai pienamente sbocciato tra il popolo di fede nerazzurra e Walter Mazzarri - si legge-. Sembrava la scelta giusta e lo è stata dal punto di vista dei obiettivi centrati nel 2013-14 visto che, in mezzo a mille difficoltà per il passaggio di proprietà del club, l’Inter si è garantita il ritorno nelle coppe europee passando dal nono posto del 2012-13 al quinto. Troppe volte però la squadra non ha entusiasmato, troppe volte Mazzarri non è piaciuto alla gente per la sua ricerca di giustificazioni e per una prudenza (in campo e nella dichiarazioni) giudicata eccessiva. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’esclusione dalla formazione iniziale di Zanetti nella sua ultima partita giocata a San Siro, contro la Lazio. C’era l’Europa League da conquistare e Mazzarri ha pensato al bene della squadra concedendo al capitano la passerella nella ripresa. Per San Siro è stato quello l’inizio della fine: da allora a ogni match interno sono fischi, con la sola curva Nord che applaude e incita il tecnico". Poi, l'analisi dei numeri: "Dopo la Coppa Italia vinta contro il Palermo nel maggio 2011 a Roma, è iniziato il digiuno di trofei. La pazienza inizia a scarseggiare e i 22.500 abbonamenti venduti quest’anno (dato non ufficiale) non fanno altro che confermare il calo iniziato da lontano: erano 26.700 nel 2013-14, ma addirittura oltre 40.000 nel 2010-11, anno post triplete. Al calo delle tessere, sul quale incide anche la consistente riduzione degli omaggi, hanno fatto da contraltare numeri interessanti sui ricavi della campagna abbonamenti complice un leggero aumento del prezzo (inclusi nel “pacchetto” i match del girone di Europa League). E veniamo alle presenze allo stadio: le prime 6 giornate del 2013-14 l’Inter non è mai scesa sotto i 35.000 spettatori, ha fatto registrare il sold out con la Juventus (79.343 paganti), ottimi dati contro la Fiorentina e la Roma oltre a una media a incontro di circa 48.000 spettatori (contro quella di 42.000 dell’intera stagione). Nelle prime 6 gare del 2014-15 la media è di quasi 33.000 (32.794) con il picco di Inter-Napoli (40.383) e indicatori di preoccupante disaffezione anche di possessori di abbonamento contro Sampdoria e Verona. Da ieri è stata lanciata una nuova mini campagna abbonamenti per 13 incontri a testimonianza che Thohir vuole a tutti i costi riconquistare il pubblico". 


 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 12 novembre 2014 alle 09:58 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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