Inter contro Juve è anche e soprattutto Mancini contro Allegri. Due tecnici pragmatici, soprattutto in questa stagione. Il Corriere dello Sport analizza: "Non giocano bene, ma giocano forte e contro quella forza si fanno male in tanti, così che le critiche di poco spettacolo pian piano si stanno trasformando in minacce, in timore per le altre: se l’Inter gioca male e vince, chissà cosa succederà il giorno che giocherà bene. Hanno cambiato tanto rispetto alla scorsa stagione. Mancini ha rivoluzionato quasi tutto l’organico, Allegri ha perso l’asse portante del suo scudetto e di quelli di Conte. Il primo è stato accontentato: voleva i muscoli e la forza in mezzo al campo e sono arrivati Kondogbia e Felipe Melo. Il secondo no: voleva un trequartista, uno vero, e gli hanno preso Hernanes che di quel ruolo ha solo il suo passato brasiliano, ma in Italia è un’altra storia. Mancini è andato avanti per la strada che aveva in testa, Allegri ha modificato le sue idee ed ha riportato la squadra nel suo alveo naturale, la difesa a tre".  

 

 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 15 dicembre 2015 alle 10:54 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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