Anche il Corriere dello Sport oggi parla dell'astinenza sotto porta di Lautaro e, più in generale, del momento poco brillante dell'argentino. Più nel dettaglio: "Domenica, con i rossoneri, i suoi errori davanti a Tatarusanu alla fine sono costati la vittoria - si legge -. A difesa di Lautaro, c’è da dire che periodi di abulia agli attaccanti possono capitare: ci sono momenti in cui al primo tocco il pallone finisce in rete ed altri in cui non c’è proprio verso di fare centro. Il curriculum dell’argentino, da questo punto di vista, è piuttosto emblematico. D’altra parte, però, Lautaro aveva cominciato la stagione con il piede sull’acceleratore: saltato il match con il Genoa per squalifica, subito 5 reti nelle 6 giornate successive di campionato, con la sola Fiorentina “risparmiata”. Gli era mancato il gol in Champions, ma tutta l’Inter era rimasta a secco nelle prime due gare. Insomma, la sensazione era che questa potesse essere una stagione di ulteriore crescita per lui. Anche perché, con l’addio di Lukaku, le sue responsabilità sono inevitabilmente aumentate".


Secondo il quotidiano romano, senza più Lukaku, ora quello che gli chiede Inzaghi è di diventare ancora più bomber, ma anche muoversi e giocare in modo differente. Con Dzeko il feeling va affinato, ma la sintonia c'è. Ad ogni modo, i numeri dicono che siamo sulla stessa linea della passata stagione: 5 gol nelle prime 12 di campionato. "E allora potrebbe essere solo un appannamento momentaneo", scrive il CdS.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 09 novembre 2021 alle 09:10
Autore: Alessandro Cavasinni
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