La Serie A invierà alla Figc la stima del danno economico subito a causa del Coronavirus solo dopo la riunione informale dei club di domani. Poi sarà la Federcalcio a fare la sintesi con gli analoghi prospetti in arrivo dalle altre Leghe e a intavolare una discussione con l’esecutivo. Come si legge sul Corriere dello Sport, il governo sa che il mondo dello sport deve fare i conti con un danno ingente e, anche se questa non è certo la priorità del Paese, è consapevole che prima o poi dovrà intervenire.

Oggi, tra gli uomini della Lega e la Deloitte, l'azienda che è stata incaricata di aiutare via Rosellini e le società a quantificare i danni, sono previste alcune riunioni per sistemare i documenti da sottoporre all'assemblea virtuale dei presidenti: il prospetto più pessimistico, quello che si riferisce all'impossibilità di concludere i campionato, conta una perdita di 720 milioni di euro ai quali andrebbero aggiunti i mancati contributi in arrivo dall’Uefa per le formazioni partecipanti alle coppe europee 2019-20 più i danni indiretti derivati per esempio dalla minor valorizzazione delle squadre (ci sarebbero meno possibilità di fare mercato ovvero vendere i giocatori in prestito con diritto di riscatto all’estero; qualche esempio: l’Inter ha dato Icardi al Psg, il Milan Suso al Siviglia, il Napoli Ounas al Nizza). L’altro prospetto sarà relativo a una conclusione posticipata del campionato: questo prevede un “rosso” di circa 167 milioni.

Sezione: Rassegna / Data: Lun 23 marzo 2020 alle 08:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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