Con Luka Modric sarebbe (stata?) un'Inter da vertice in maniera definitiva, come spiega il Corriere dello Sport. "Ronaldo cambia l’attacco di una squadra, Modric ne cambia il gioco. Ma anche senza il croato, la squadra di Spalletti è migliorata nettamente", spiega il quotidiano romano che poi sviscera in particolare quattro punti.
 
La qualità - Banalmente potremmo dire Icardi, che pure in una stagione interista con diverse contraddizioni (bene all’andata, male al ritorno) ha vinto la classifica dei cannonieri insieme a Immobile con 29 gol. A Icardi sono stati aggiunti Nainggolan, che gli coprirà le spalle e lo foraggerà con gli assist, e Keita, un fantastico anarchico d’attacco.  
 
Il punto di forza - E’ l’abbondanza delle prime scelte, la ricchezza in ogni reparto. Per esempio, uno come Lautaro Martinez, un fantastico trequartista, rischia di fare la riserva a uno dei giocatori più amati da Spalletti, il belga Nainggolan, definito dal tecnico un “alieno”. 
 
L’obiettivo - Rispetto al campionato scorso, ha acquistato 5-6 nuovi titolari e se è vero che la Juve si è rinforzata con Ronaldo e altri straordinari acquisti, è altrettanto vero che il quarto posto conquistato un anno fa sarebbe oggi un traguardo deludente. E’ una squadra più ricca del Napoli. 
 
L’incognita - Al tempo stesso, cinque o sei innesti non sono pochi, a Spalletti servirà un po’ di tempo per metterli insieme fino a farne una squadra vera. Da stabilire “quanto” tempo. 

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 12 agosto 2018 alle 10:40 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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