CdS - Inter in Borsa, da Giacarta a Hong Kong?

Come noto ormai da tempo, la decisione di quotare (indirettamente) l’Inter in Borsa gli indonesiani l’hanno già presa da tempo, ma nelle ultime settimane Thohir, Roeslani e Soetedjo, come scrive Il Corriere dello Sport, avrebbero deciso di cambiare Borsa. Il nuovo orientamento sembrerebbe quello di puntare su quella di Hong Kong, più ricca rispetto a quella di Giacarta. Quando porteranno a termine l’operazione? "Non immediatamente - si legge - perché sanno che quotare una società che da anni ha il bilancio in perdita (e per diverse decine di milioni) non è facile e forse neppure conveniente. Il loro primo obiettivo sarà quello di aumentare il fatturato (ecco perché la qualificazione alla prossima Champions League li aiuterebbe notevolmente) e ridurre i costi".

E ancora: "Visto che gli stipendi sono già stati tagliati molto negli ultimi due anni, in caso di mancata partecipazione alla Champions 2014-15 potrebbero partire i giocatori che hanno gli ammortamenti più pesanti ovvero quelli i cui costi non sono stati ancora assorbiti. L’operazione Borsa sarà, dunque, rimandata tra 2-3 anni, quando ci sarà un profitto aziendale, e servirà per reperire liquidità. A Hong Kong è quotata anche Prada, l’unico marchio italiano presente, e il veicolo che sarà creato dagli indonesiani potrebbe 'contenere' anche le azioni dei Dc United per proporre un’offerta ancora più stuzzicante. Nel 2016 i Dc United avranno il loro stadio, ma avrà preso quota anche il progetto della nuova casa nerazzurra che nascerà nel 2019-2020. Due società con due impianti gioiello sono destinate a riscuotere un discreto successo".