L’Inter vuole chiudere la vicenda Icardi entro il 2 settembre con una cessione a titolo definitivo. La ferma intenzione di Beppe Marotta - scrive il Corriere dello Sport - è non svendere il suo ex capitano ed è nelle condizioni di farlo (può tenerlo solo ad allenarsi alla Pinetina) perché Icardi “pesa” a bilancio per 2,5 milioni e l’ingaggio da 5,1 milioni fissi più bonus non è un problema di fronte alla volontà di lanciare un segnale forte, lo stesso che Suning ha inviato al ribelle Ramires, per oltre un anno fuori dal Jiangsu.

Dal canto suo, Maurito punta soprattutto a trovare la squadra ideale per la sua carriera e, se non sarà accontentato, non è escluso che (sfiorando la provocazione...) chieda la cessione in prestito, la stessa che hanno ottenuto Nainggolan e Perisic o addirittura la risoluzione dell’accordo concessa a Miranda. Sa già che non sarà accontentato.

Un altro nodo da sciogliere in questa vicenda intricata, è quello legato agli allenamenti: in tal senso, l’Inter, che paga Icardi puntualmente come tutti gli altri tesserati, da inizio ritiro lo sta facendo allenare con la prima squadra e lo convoca allo stesso orario dei compagni, con i quali svolge quasi tutta la seduta. Non è stato portato nella tournée asiatica perché è stato il calciatore a chiederlo con l'obiettivo di potenziare il ginocchio destro alla Pinetina. Se Mauro non è stato mai utilizzato nelle amichevoli o nelle partitelle la scelta è stata presa dal club e dall’allenatore. Legittima per l'Inter sarebbe anche l’eventuale esclusione dalla lista Champions. L’entourage di Maurito si aspetta invece che fino a quando non sarà ceduto a Icardi sia consentito non solo di stare in gruppo, ma anche di disputare le partite durante gli allenamenti. 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 14 agosto 2019 alle 09:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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