Ma cosa porterà in dote a Conte l'approdo a Milano di Christian Eriksen? Prova a spiegarlo il Corriere dello Sport. "Tanto per cominciare Lautaro e Lukaku avranno a disposizione un nuovo tipo di innesco. Non solo il cross dalle fasce, non solo il dialogo stretto fra loro due messi in verticale, ma anche la palla svelta nel corridoio, l’assist che sbaracca le difese - si legge -. Nel calcio di Conte non è previsto il trequartista. Non c’era nemmeno in Nazionale. Quando è arrivato all’Inter, si è fatto comprare due centrocampisti di qualità come Sensi e di passo come Barella, due che entrano in area a rimorchio dell’azione, quasi sempre senza palla. In organico aveva già Vecino come centrocampista di quel tipo. Eriksen appartiene a un’altra razza e sarà curioso capire se, per favorire l’inserimento del danese, Conte modificherà il modulo passando dal 3-5-2 al 3-4-1-2".

E poi c'è un accostamento niente male da parte del quotidiano romano. "Quando si parla di danesi di alto livello tecnico si pensa quasi sempre ai fratelli Laudrup, più a Michael (Lazio e Juve in Italia, Barcellona e Real Madrid in Spagna) che a Brian (Bayern Monaco, Fiorentina, Milan, Rangers e Chelsea), giocatori dotati di uno stile gentile, non cattivo (agonisticamente parlando) e ringhioso come sono le squadre di Conte. Eriksen porterà dei vantaggi all’Inter, ma anche l’Inter aiuterà il danese a migliorare. Ha 28 anni, è nel momento decisivo di una carriera che per adesso non gli ha dato quanto gli spettava".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 25 gennaio 2020 alle 09:01 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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