Ancora un’occasione sprecata, ancora un pareggio (il dodicesimo, 7 in casa...), ancora una delusione. L’Inter è stata fermata a San Siro anche dall’Udinese, non è riuscita a togliersi di dosso la delusione per la sconfitta interna di domenica scorsa contro l’Atalanta e non ha approfittato del passo falso della Fiorentina con il Milan: adesso il quarto posto dei viola è distante tre lunghezze, ma la sensazione è che la formazione di Mazzarri stia perdendo per strada troppi punti per puntare in alto. Ieri contro i bianconeri ha regalato un tempo prima di osare di più nella ripresa quando avrebbe meritato di vincere per la mole di gioco espressa (65% di possesso palla) e per le occasioni create (20-10 le conclusioni; 15-4 il parziale della seconda frazione).

Sulla sua strada stavolta i nerazzurri hanno trovato il diciassettenne Scuffet, che all’esordio a San Siro è stato determinante con le sue parate, un acrobatico salvataggio sulla linea di Domizzi su testa di D’Ambrosio e l’ennesimo rigore non visto a loro favore (tocco di braccio di Heurtaux su cross di Palacio). Questi episodi avrebbero potuto piegare la partita a favore dell’Inter che invece, pur chiudendo tutta in avanti, ha incassato l’ennesima delusione. Thohir, presente in tribuna a fianco dei Moratti, ha capito quanto sia difficile e spietato il calcio italiano: dal vivo ha visto la sua squadra vincere 2 volte contro 4 pareggi. Troppi per sognare in grande.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 28 marzo 2014 alle 10:06 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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