Poche scelte a disposizione di Spalletti per quanto riguarda la difesa. Appena tre i centrali a disposizione dopo il ko di Vanheusden, e anche sugli esterni c'è stata a lungo penuria a causa dei forfait di Santon e Cancelo. "Nonostante la scelta ridotta, i risultati sono sotto gli occhi di tutti - sottolinea il Corriere dello Sport -. E’ vero che Handanovic ha dovuto metterci più di una pezza e che la fortuna ha strizzato l’occhio con quei 6 pali “a favore”, ma l’Inter ora è una squadra solida, che sa soffrire e che sa restare ordinata. Quando quell’ordine lo perde, oppure quando la mediana non garantisce sufficiente protezione, allora saltano fuori i problemi. E, infatti, proprio in questo modo sono arrivati i gol di Verdi, contro il Bologna, e di D’Alessandro, contro il Benevento. Tuttavia, le imbarcate, frutto delle ripartenze degli avversari, sono diventate episodiche. Non certo una costante come nella scorsa stagione, quando le reti subìte furono addirittura 49. Peraltro, il mercato non ha certo rivoluzionato il reparto. L’unica aggiunta è stata Skriniar, che al momento si sta rivelando il vero colpaccio estivo. Non è costato poco (23 milioni più bonus), ma, alla luce del suo rendimento, l’investimento si sta rivelando azzeccato. Ne ha tratto beneficio anche Miranda, da cui, però, l’Inter si aspetta una crescita ulteriore. Dalbert e Cancelo, le altre new-entry, devono invece ancora prendersi la scena". 

 
 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 14 ottobre 2017 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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