Analisi ei bilanci di Serie A fatta dal Corriere dello Sport attraverso la ricerca del'esperto Marcel Vulpis. "L’oscar negativo spetta a Genoa e Sampdoria che, rispettivamente, si presentano con un rapporto costi del personale/fatturato netto pari a 122,78 e 111,01 per cento. Singolare che dei restanti nove club fuori dai parametri del fair play, ben sette di questi siano piccoli-medi club di calcio. Uniche eccezioni l’As Roma (83,76 per cento), che ha l’alibi di aver potenziato i costi gestionali per allestire una squadra competitiva in campionato, Coppa Italia, ma, soprattutto, in Europa, e l’Inter, nel pieno di una articolata operazione di ristrutturazione aziendale (del valore di oltre 230 milioni di euro), che porterà, presumibilmente a giugno, ad una serie di partenze e all’adozione di un modello gestionale dei calciatori in netta antitesi con le spesi folli del periodo del Triplete (stagione 2010). Con il suo 49,39 per cento nel rapporto tra le due voci, l’Udinese conferma che si può provare a fare impresa nel mondo del calcio, senza sforare i vincoli imposti dal fair play finanziario. Sempre sotto il livello virtuoso del 50 (49,85 per cento) è il Cagliari. Sul podio ideale il Napoli di Aurelio De Laurentiis, in lotta per il terzo posto in campionato, che presenta un lusinghiero 57,46 per cento. Un termometro dello stato di salute positivo del club partenopeo, da oltre sei anni in utile. Sulla buona strada Lazio (60,39 per cento), Milan (61,32 per cento) e Juventus (65,89 per cento), al di sotto della soglia di avvertimento, ma con un grande futuro collegato allo sfruttamento dello stadio di proprietà".

 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 03 dicembre 2014 alle 10:43 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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