"A Cagliari si augurano ancora che qualcosa possa accadere, ma tutti i segnali vanno in direzione contraria. Barella si è promesso all’Inter. E ha mantenuto quel patto anche quando l’affondo giallorosso è diventato concreto, con il presidente rossoblù, Giulini, che aveva pure provato a metterlo davanti alle sue responsabilità. Nulla è cambiato. Barella non prende in considerazione una destinazione differente dall’Inter. Altri possibili inserimenti non si vedono: la partita, adesso, si è ridotta a Inter e Cagliari, a Marotta e Giulini". Questo il riassunto delle puntate precedenti da parte del Corriere dello Sport. Niente Roma, solo Inter. Da capire chi farà il prossimo passo. "Non avrebbe molto senso proseguire con il muro contro muro - si legge sul quotidiano -. E’ vero che il Cagliari non ha la necessità di vendere e che potrebbe trattenere il giocatore, tanto più che nel 2020 verrà celebrato il centenario del club. Anzi, la linea continua ad essere questa, qualora l’Inter continuasse a non raggiungere la fatidica quota di 50 milioni. Ma che vantaggi ci sarebbero nel tenere in squadra un elemento evidentemente scontento perché gli è stata tolta la possibilità di fare il salto in un grande club e di giocare in Champions? La logica induce a credere che ci sarà almeno un mini-rilancio da parte dei nerazzurri, o rispetto alla parte fissa (ora ferma a 36 milioni di euro), o nella quota dei bonus (4 milioni), oppure su entrambe. Senza contare che ci sarebbe pure Dimarco da inserire come contropartita tecnica".

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Sezione: Rassegna / Data: Ven 05 luglio 2019 alle 09:05 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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