L’intrigo Nicolò Barella si sposta oggi nella sede della Lega, in via Rosellini a Milano, dove il presidente del Cagliari Tommaso Giulini, l’ad dell’Inter Beppe Marotta e l’ad della Roma Guido Fienga saranno presenti all’assemblea delle società di Serie A. Ufficialmente - si legge sul Corriere dello Sport - i tre club non affronteranno la questione legata al centrocampista rossoblù perché non è la sede giusta, ma inevitabilmente durante le pause dei lavori le parti si incroceranno e potrebbero aggiornarsi.

La situazione ormai è delineata da giorni: Barella vuole l'Inter, con cui ha un accordo, la Roma ha trovato l'intesa economica col Cagliari. Ora, chi farà la prossima mossa? In teoria - si legge sul CdS - i giallorossi che cercheranno l’accordo per l'ingaggio con Barella mettendo sul tavolo magari 3 milioni più bonus. Il club nerazzurro pare avere due sole possibilità: o rilancia e si avvicina ai 50 milioni proposti dai capitolini, la cifra sotto la quale Giulini non intende scendere, oppure continua il suo “surplace” contando sulla volontà di Nicolò. Marotta non vuole partecipare ad aste e al massimo può ritoccare di 2-3 milioni la parte relativa ai bonus della sua offerta, ferma a due settimane fa (36 milioni più 4 di bonus). Non sarebbe un problema neppure inserire il prestito del cartellino di Dimarco, ma la soluzione, che l’Inter per ora non considera, è quella di includere nell’affare a titolo definitivo il cartellino di un ragazzo (gradito al Cagliari). Giulini invece, se Barella rifiuterà la Roma è pronto anche a tenerlo un altro anno, quello del centenario della società sarda. Intanto i rapporti tra nerazzurri e rossoblù sono freddi e Marotta valuta soluzioni alternative. Lorenzo Pellegrini è orientato a restare alla Roma, ma sul taccuino dell'ad e di Ausilio di nomi ce ne sono anche altri. A

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 01 luglio 2019 alle 09:15
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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