In attesa di capire quando e come ripartirà la Serie A, anche per gli arbitri è stata definita una tabella di marcia in vista del ritorno in campo: il ritrovo dei partecipanti - si legge sul Corriere dello Sport - è previsto per il 24 maggio a Coverciano o Roma-Acqua Acetosa. Poi spazio a sei giorni di test, i primi tre medici, i secondi fisici; rientro alle proprie abitazioni per raggiungere poi la sede della gara, privilegiando i mezzi propri. Questo sarebbe il piano dell’AIA, illustrato nelle ultime ore in call conference dal designatore Nicola Rizzoli ai suoi ragazzi, ai quali è stato dato un programma stilato dal preparatore Castagna.

Non mancano le criticità e i punti deboli, ecco perché nell’ambiente arbitrale in molti pensano che verranno apportate parecchie modifiche. Il gruppo arbitrale, composta da 65 persone in tutto, dovrà confrontarsi con un problema fondamentale: il rientro alla loro vita quotidiana che li espone al rischio contagio. C'è poi un'altra questione da risolvere, quella relativa al Var, soprattutto dopo che Marcello Nicchi si è detto pronto a partire senza. "A parte che con gli stadi vuoti, di spazi a disposizione dove posizionare VAR, AVAR e tecnici ce ne sarebbero a iosa (pensate ad esempio ad una tribuna stampa), sarebbe anche pericoloso modificare una regola in corsa - fa nota il Corsport -. Al momento, comunque, la situazione sarebbe questa: sì al VAR, con salette sanificate all’ozono ogni volta, mascherine e guanti per tutti. Decisivi saranno gli spostamenti, l’ordine è quello di privilegiare mezzi propri e non viaggiare in gruppo. Ma ci sono destinazioni (Cagliari su tutte) per le quali servirà l’aereo: voli charter privati o ci si appoggerà alla società ospitata?". 

VIDEO - ACCADDE OGGI - 20/04/2010 - IL CAPOLAVORO DI MOU: INTER-BARCELLONA 3-1

Sezione: Rassegna / Data: Lun 20 aprile 2020 alle 10:54
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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