"Un obiettivo per la stagione? Toglierci delle soddisfazioni, creare un’identità di gioco che renda orgogliosi i tifosi. Ma prima di tutto dobbiamo salvarci in fretta, senza ripetere gli errori dell’anno scorso. Servirà qualche punto in più, perché dietro corrono: almeno 40 punti". Parla così Alessio Cragno, intervistato dal Corriere dello Sport. Il portiere del Cagliari, com'è noto, è tra i migliori in circolazione e spesso il suo nome è stato accostato all'Inter.
 
Poi che fa, resta a Cagliari o si affaccia al mercato? 
"Io sto benissimo qui. I sogni sono belli ma non hanno molto senso se non sono accompagnati da qualcosa di concreto". 
 
A Cagliari come titolare indiscusso. Nonostante le chiacchiere. 
"Lo so, nell’ambiente si dice che non sono abbastanza alto per fare il portiere. Ma se salto, alla traversa ci arrivo. E se la palla va oltre la traversa non è gol, quindi non vedo il problema. Inoltre mi passi la battuta: sin da quando ero piccolo tutti gli allenatori hanno capito che non avevo piedi d’oro, quindi solo in porta potevo giocare...". 
 
Altra critica annusata: non parla abbastanza alla difesa. 
"In realtà questa non l’ho mai sentita. Forse è vero che non faccio la cronaca della partita in campo ma se devo farmi sentire dai compagni state sicuri che non mi tiro indietro. Però se necessario migliorerò ancora". 
 
Per arrivare a che livello? 
"Il massimo è Buffon, il mio idolo sin da bambino. Non voglio neanche lontanamente paragonarmi a lui, perché la distanza è siderale. Ma ne ammiro l’essenzialità, la capacità di ottenere il massimo con il minimo sforzo. Che non significa non impegnarsi, significa essere efficaci in maniera poco scenografica. Anche a me piace più la sostanza della forma". 
 
Quanto pensa di valere oggi? 
"Non lo so e non mi interessa. Non so nemmeno quanto sia costato il mio cartellino al presidente Giulini. E’ il mercato a fare il prezzo. Io penso a giocare". 

VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - PEDRINHO, IL CORINTHIANS HA TROVATO UN CRAQUE

Sezione: Rassegna / Data: Gio 29 novembre 2018 alle 09:47 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print