HANDANOVIC 6 – Strepitoso quando nega a Kakà il gol al primo tentativo (incolpevole sul tap-in), fulminato dalla precisione di Ronaldo sul raddoppio. Il resto è una passeggiata per lui (DAL 66’ CARRIZO 5,5 – Riesce a uscire a farfalle appena entrato propiziando l’autogol di Alvarez. Si riscatta su Morata).

CAMPAGNARO 6,5 - Kakà lo beffa in occasione dell’1-0, Morata gli taglia alle spalle e sfiora il raddoppio. Le uniche sbavature significative di una prestazione di buon livello, l’ennesima di questo pre-campionato. Inevitabile che Di Maria un paio di volte riesca a nascondergli il pallone.

RANOCCHIA 6,5 – Fuori posizione sulla verticalizzazione di Casemiro per il raddoppio di CR7, se la cava con sicurezza in tutte le altre situazioni. Sta crescendo rispetto alle prime uscite, da centrale del terzetto arretrato è tutt’altra cosa (DALL’82’ ANDREOLLI SV).

JUAN JESUS 5,5 - Solita energia e solite amnesie tattiche. Troppe volte si fa trovare fuori posizione e deve ringraziare Ranocchia per le toppe che mette. Mazzarri deve lavorare ancora molto su questo aspetto, l’aggressività non basta.

JONATHAN 6 - Meglio in attacco che in difesa, dove dimentica qualche diagonale di troppo. Corre tanto e si concede anche qualche bel dribbling, certo contro Di Maria e Cristiano Ronaldo non è stata la serata più facile per lui (DAL 74’ NAGATOMO SV – Non male il suo impatto, mette dentro un paio di palloni interessanti e va sul fondo come Mazzarri si aspetta dagli esterni).

OLSEN 6 - Gioca con una piacevole disinvoltura, non si fa neanche intimidire dalle finte di CR7 che lo provoca. Alza la testa e lancia, ma in fase di copertura finisce nella ragnatela dei flipper blancos e non sempre azzecca i tempi dell’uscita. È lui a svegliare Diego Lopez dal torpore con un destro telecomandato, nel finale cala (DALL’88’ MBAYE SV).

CAMBIASSO 5,5 - Quando lo puntano giocatori più veloci non gli resta che prendere il numero di targa, così come non può che restare a guardare il palleggio dei creativi spagnoli sulla trequarti nerazzurra. Ma quanto meno ogni tanto guida il pressing alto dai compagni, situazioni che mettono in crisi i difensori del Real (DALL’82’ DUNCAN SV).

KUZMANOVIC 5 - Un pesce fuor d’acqua, decisamente il più sottotono a centrocampo. Non è una mezzala, gli manca il passo per esserlo, ma questo passa il convento e Mazzarri deve impiegarlo in questa posizione. Altrimenti dove? (DAL 59’ ALVAREZ 6 - Entra e indossa i panni dello One Man Show: firma un goffo autogol, poi sfiora il gol da urlo. In generale, sale in cattedra ma lo fa in pieno garbage time).

PEREIRA 5,5 - La corsia di sinistra per tutto il primo tempo è l’anello debole del gioco nerazzurro. Lui e Kuzmanovic pasticciano e costruiscono poco. Dietro sembra stralunato, non rinuncia alle entrate (anche) dure e quando arriva sul fondo perde lucidità.

GUARIN 6 - Difficile valutarlo: alterna giocate di alto livello a pause preoccupanti e, più in generale, nonostante qualche felice intuizione tende a fare l’amore con il pallone e ad agire in modo troppo narcisistico. Da trequartista non rende, riportiamolo a centrocampo (DAL 74’ BELFODIL SV – Piazzato largo prima a destra poi a sinistra, prova a mettersi in mostra con qualche dribbling interessante).

PALACIO 6 - Come al solito le chiavi del reparto offensivo sono sue e lui si fa rispettare, anche uno contro tre. Nel primo tempo è l’unico che crea grattacapi alla retroguardia spagnola, peccato che l’erba dell’Edward Jones Dome lo rallenti più di una volta e, soprattutto, per l’errore in apertura del secondo tempo (DAL 66’ ICARDI 6,5 - Solo un salvataggio sulla linea e una traversa lo privano della gioia del gol. Di testa si fa rispettare, buon segno).

ALL. MAZZARRI 6 - Anche di fronte al colosso madridista opta per il turn over, ma l’atteggiamento iniziale è piuttosto rinunciatario. Se le merengues attaccano con 7-8 giocatori e i nerazzurri con il solo Palacio lanciato da Guarin è difficile fare di più. Considerando poi che un Casemiro, perfetto per l’Inter, è la terza scelta per il centrocampo di Ancelotti, c’è da essere invidiosi. Troppa la differenza tra le due squadre, buona volontà e organizzazione (per ora) non bastano a colmarla. Meglio nella ripresa, buono l’impatto dalla panchina e senza dubbio il punteggio è bugiardo.

 

REAL MADRID: Diego Lopez 6,5, Carvajal 6,5, Nacho 5,5 (dall’80’ Casado sv), Sergio Ramos 6 (dal 68’ Mateos 6), Arbeloa 6 (dal 46’ Pepe 5,5), Modric 6,5 (dal 46’ Khedira 6), Casemiro 7, Di Maria 6,5, Kakà 7, Cristiano Ronaldo 7 (dal 46’ Rodriguez 6,5), Morata 5,5. All. Ancelotti 7

 

ARBITRO: ELFATH 6 – Torna a dirigere l’Inter dopo il doppio disastro contro il Chelsea (rigore inventato ed espulsione troppo severa a Campagnaro). La partita non gli offre valutazioni complesse e lui gestisce con polso e sicurezza.

Sezione: Le Pagelle / Data: Sab 10 agosto 2013 alle 22:07
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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