HANDANOVIC 6 - In tutta franchezza poteva starsene anche a casa vista la povertà offensiva dei sardi che più di attentare alla sua verginità cercano di far fuori fisicamente Skriniar. Un altro clean sheet incassato e tutti a nanna.

JOAO CANCELO 6,5 - Se nelle scuole calcio insegnano a battere tutte le punizioni verso lo specchio della porta, evidentemente lui è abbastanza giovane da ricordarlo: detto, fatto, gol immediato. Il resto è storia già vista: il giusto equilibrio difensivo e ricerca della giocata più utile e, se possibile, più creativa. 

SKRINIAR 6,5 - Prende botte da ogni dove, ma figurarsi se non resta in piedi come un Ivan Drago qualsiasi. Ceter è un torello non di poco peso e quando salta fa valere la sua massa. Lo slovaccio però, col naso sanguinante, non batte ciglio e restituisce tutte le botte che riceve. Il mezzo voto in più è un premio alla resistenza.

MIRANDA 6 - L'attacco asfittico del Cagliari lo costringe solo a qualche spazzata dalla propria area. Non deve faticare più di tanto per portare a casa la pagnotta, meritato riposo dopo la battaglia di Bergamo che gli aveva strappato molte energie (DALL'83' RANOCCHIA SV).

D'AMBROSIO 6,5 - Interpreta il ruolo del fluidificante andando spesso e volentieri sul fondo per metterla in mezzo. Dolcissimo il pallone che Karamoh manda sulla traversa, costante la collaborazione con un Perisic ispirato che gli crea spazio, complice anche un'interpretazione un po' così della difesa sarda.

BROZOVIC 7,5 - Ha una capacità inusuale di riuscire a mettere il pallone esattamente dove serve al compagno. Talvolta forza la verticalizzazione e sbaglia, ma chi non risica non rosica. La tendenza però è quella di gestire con flemma olimpica ogni possesso, per agevolare il giropalla. Il gol è un cioccolatino per intenditori.

GAGLIARDINI 6,5 - Una sfiga infinita, costretto a uscire per un preoccupante infortunio dopo oltre mezz'ora molto positiva e propositiva. Grinta da vendere, sempre nel vivo del gioco e cura del posizionamento. Non ci voleva proprio. (DAL 36' BORJA VALERO 6 - Meno arrembante di Gagliardini, si adatta immediatamente al compagno di reparto Brozovic lasciandogli la regia. Si affida alla sua esperienza per farsi notare il meno possibile).

KARAMOH 6,5 - Non si può dire che non sia protagonista assoluto, quanto meno per i due gol alla sua portata che sbaglia malamente. Corre, ci prova, ha un'elettricità che da sola illuminerebbe il Meazza tutta la sera e i compagni se ne accorgono, cercandolo spesso. Autentico vulcano di autostima, si erge a protagonista indiscusso (nel bene e nel male) e beniamino del pubblico (DAL 76' CANDREVA SV).

RAFINHA 6,5 - Indubbiamente, il modo in cui tratta il pallone è per palati fini, a questo aggiunge una discreta garra che lo porta ad accettare anche i contatti più robusti degli avversari. Quando parte palla al piede centralmente manda in tilt il posizionamento difensivo dei sardi.

PERISIC 7,5 - Ispirato come ai bei tempi, quando trovando campo (e il Cagliari gliene concede) bruciava letteralmente l'erba. Quando non cerca la soluzione personale, sforna verticalizzazioni e assist per i compagni che dovrebbero sfruttarli meglio. Sorprendentemente continuo per tutto l'arco dei 90 minuti, insensibile quando cerca e trova la rete del 4-0 che tanto desiderava.

ICARDI 7 - Prima di badare alla ricerca della felicità (personale), si fa un mazzo così per assecondare i tagli dei compagni, che serve prontamente. Tanto lavoro lontano dall'area, come gli viene chiesto ciclicamente, fino alla ciliegina del gol che sazia il suo fabbisogno di zuccheri.

SPALLETTI 7 - Dopo aver preso in giro tutti il giorno prima, torna alla difesa a quattro e mette in saccoccia un Lopez alquanto sprovveduto. Gioca il jolly Karamoh che lo ripaga con una prestazione da one man show. Agevolato dall'atteggiamento suicida del Cagliari, sfodera le sue armi migliori. La vittoria è un toccasana, l'infortunio di Gagliardini lo costringerà a spremersi le meningi.


CAGLIARI: Cragno 5,5, Romagna 5, Andreolli 5, Castan 5,5, Padoin 5,5 (dal 53' Lykogiannis 5,5), Ionita, Cossu 5 (dal 73' Caligara), Miangue 5, Giannetti 5, Ceter 5,5, Sau 5 (dal 50' Faragò). All. Lopez 5


ARBITRO: PASQUA 5 - Si perde una gomitata di Giannetti che maltratta il naso di Skriniar (niente Var?) e non ammonisce Cossu che stende secco Karamoh. In una partita che si poteva autogestire, riesce a commettere errori e a spazientire il pubblico di casa con fischi di dubbia utilità. Il primo cartellino giallo è per tentato omicidio di Giannetti (ancora!) su Skriniar.

ASSISTENTI: La Rocca 6,5 - Tolfo 6

Sezione: Pagelle / Data: Mar 17 aprile 2018 alle 22:50
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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