HANDANOVIC 5,5 - Reattivo sul sinistro ravvicinato di Di Francesco, può davvero poco sulla fucilata di Verdi che trova un angolo insperato. Va in enorme difficoltà, soprattutto nel primo tempo, quando prova a far ripartire l'azione con i suoi compagni marcati. E sbaglia troppo.

D'AMBROSIO 5,5 - Di Francesco è una zecca e lui è il cane che cerca disperatamente di levarsela di torno. Fatica come un dannato quando viene puntato nell'uno contro uno, rimedia anche un cartellino giallo e su quella fascia il dialogo con Candreva è pari a una telefonata in piena galleria. Quanto meno nella ripresa mostra i muscoli.

SKRINIAR 6 - La velocità di Di Francesco è una brutta bestia da contenere e talvolta gli tocca lasciarlo andare. Con Petkovic vince il duello ai punti anche se più volte si fa pescare in fallo nel gioco aereo. Gli tocca impostare la manovra ma è difficile quando l'avversario si piazza tra le linee di passaggio.

MIRANDA 5,5 - Paradossalmente dei due centrali è lui quello più insicuro, nonostante gli undici anni di differenza. Fatica a contenere Petkovic, che si fa largo col fisico ma anche con una buona tecnica e soprattutto va in difficoltà quando subisce il pressing. A questo aggiunge alcune letture difensive che non fanno parte del suo bagaglio.

NAGATOMO 6 - Tra i compagni è colui che ha il miglior approccio, perché è concentrato e quando va a vuoto è bravo a recuperare. Poi Verdi aumenta i giri del motore e anche il coefficiente di difficoltà della sua marcatura. Prova a dare una mano a Perisic nella metà campo avversaria. 

VECINO 5 - Il modo in cui insegue inutilmente e rinuncia a fermare anche fallosamente Verdi nell'azione del gol è la fotografia della sua partita. Gioca molti palloni, troppi ricevendo spalle alla porta ma al di là di qualche imprecisione tecnica è il ritmo che tiene a preoccupare. Proprio lui che dovrebbe essere fresco dopo la pausa di Crotone. Pulgar e Donsah lo sovrastano.

BORJA VALERO 5,5 - Quando non è in serata si capisce subito. Il dinamismo del centrocampo rossoblu gli impedisce di ragionare, lo scarso movimento dei compagni fa il resto. Un po' come accaduto a Crotone, con l'aggravante di qualche errore tecnico che rallenta ulteriormente una manovra già di per sé letargica. Meriterebbe di rifiatare, ma oggi è irrinunciabile (DALL'86' GAGLIARDINI SV).

CANDREVA 5 - Inizia a spron battuto, con un paio di giocate che distraggono Masina e creano i presupposti per un possibile gol. Poi, lentamente e come la batteria di un cellulare, si spegne e torna nella sua dimensione al ribasso di questo inizio di stagione. Nella ripresa inizia a crossare col pallottoliere, con scarsa precisione (DALL'82' BROZOVIC SV).

JOAO MARIO 4,5 - Vaga per il campo come se fosse di passaggio, non riesce a trovare una posizione giocabile e i pochi palloni che tocca in linea di massima fanno una brutta fine. Il liscio dal dischetto del rigore con cui si presenta alla gara è stato un inquietante presagio della sua serata (DAL 50' EDER 6,5 - Il suo ingresso rimette in partita l'Inter. Dà verve alla manovra muovendosi tra le linee e si guadagna il rigore che riacciuffa il Bologna).

PERISIC 5,5 - Non riesce a entrare mai in partita, anche quando si sposta a destra viene controllato bene dalle linee rossoblu. La densità a centrocampo e l'attenzione degli esterni gli impedisce di trovare spazi e la sua scarsa vena fa il resto. Si fa apprezzare per il supporto in fase difensiva ma è francamente una miseria.

ICARDI 6 - Quando sembra che l'unica variante rispetto alla prestazione incolore di Crotone sia la capigliatura, sicuramente meno appariscente rispetto al biondo platino degli ultimi giorni, il destino gli pone il pallone sul dischetto e lui si fa trovare pronto. Un pallone pesantissimo che spedisce al posto giusto con freddezza.

ALL. SPALLETTI 5,5 - Aveva ammonito i suoi di non vivere di rendita dopo il 2-0 di Crotone, ma evidentemente non lo hanno ascoltato. Il primo tempo è quanto di peggio ci si potesse aspettare, la ripresa è di livello leggermente superiore anche grazie al calo fisico del Bologna. Felice l'intuizione di sostituire lo spento Joao Mario con Eder, ma una sconfitta sarebbe stata ineccepibile.


BOLOGNA: Mirante 6, Mbaye 5,5, Gonzalez 6,5, Helander 6,5, Masina 6, Poli 6,5 (dal 72' Taider 6), Pulgar 6,5, Donsah 7, Verdi 7,5, Petkovic 6,5 (dall'83' Owonkwo sv), Di Francesco 6,5 (dal 74' Palacio 6). All. Donadoni 6,5


ARBITRO: DI BELLO 6 - Buona gestione nel primo tempo, cambio di atteggiamento nella ripresa: nega il giallo a Icardi, Masina, Mbaye e Di Francesco, come se negli spogliatoi avesse mangiato pane e benevolenza (salvo poi scatenarsi nel finale). Vede bene anche prima della conferma del VAR sul contatto Mbaye-Eder.

ASSISTENTI: Crispo 6 - Posado 6

Sezione: Pagelle / Data: Mar 19 settembre 2017 alle 22:45
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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