Arrivato nella sala stampa del Bentegodi dopo la sconfitta contro il Verona, il tecnico del Cagliari Walter Zenga ha avuto l'occasione anche per commemorare la figura di Mario Corso: "Da allenatore cercò di darci serenità, pur in un momento particolare. Quando queste persone vengono a mancare ti resta grande amarezza. Permettimi di pensare anche ad Alex Zanardi: viene da chiedersi perché. Da giocatore, ricordo un suo gol nel derby. Per noi ragazzini era un idolo. Da allenatore lo guardavi con particolare attenzione, con sentimento".

Zenga ribadisce il concetto anche a Dazn: "Lui allenò l'Inter nel 1986 al posto di Ilario Castagner, lo guardavamo come un totem, un personaggio che ti ha fatto sognare. Era una bandiera dell'Inter, col mancino e i calzettoni giù, cosa che ora non puoi fare, faceva giocate stratosferiche. E' un grande dispiacere per tutti la sua scomparsa, come è un dispiacere quanto accaduto a Zanardi. La vita è ingiusta, spero di leggere notizie su di lui che lo possano riportare in vita: lui ne ha sette come i gatti". 

VIDEO - ADDIO MARIO CORSO, IL PIEDE SINISTRO DI DIO

Sezione: News / Data: Dom 21 giugno 2020 alle 00:20
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print