Dal proprio spazio su GQ Italia, Ivan Zazzaroni ha dato il suo punto di vista su Javier Zanetti: "I più dispiaciuti sono quelli (interisti) che Zanetti non lo “vedevano” più da un pezzo; quelli che gli davano del bollito; quelli che a quarant’anni è meglio se lasci il posto ai giovani; e quelli che gli bastano due sgroppate dritto per dritto per prendere sei e mezzo; e quelli che non l’ho mai considerato un campione; e quelli che lo indicano come il capo dello spogliatoio insieme a Cordoba e Cambiasso; e quelli che decide l’asado; e quelli che il mercato lo fanno gli argentini; e quelli che il capitano è il cocco del presidente; e quelli che in vent’anni non ha mai avuto un infortunio perché contrasta poco; e quelli che non si spettina mai; e quelli che non ha le palle; e quelli che ha già detto che non molla ma come si fa.

Tutti discorsi sentiti e risentiti in questi diciott’anni di Pupi. A me, come a tanti milioni di appassionati interisti e non, che si sia fatto molto male Javier dispiace sul serio. Non tanto per il giocatore quanto per la figura professionale che incarna. Javier sempre disponibile, sobrio, regolare, rispettoso, sorridente; Javier che risponde anche quando non potrebbe né dovrebbe; Javier il cui telefono non è controllato; Javier che ti chiama per chiedere un piccolo favore, un po’ di spazio in tv o alla radio per la sua Fondazione; Javier che porta in giro per i campi un’idea di calciatore positiva, pulita, imitabile, sostenibile, “ecologica”. Tornerà in campo; ho fatto i conti: prima di Natale, perché una carriera come la sua non può chiudersi con una banalissima Palermo-Inter 1 a 0".

Sezione: News / Data: Mar 30 aprile 2013 alle 17:05
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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