Dopo il derby vinto, Javier Zanetti parla ai microfoni della Rai: “Tutti i derby sono sofferti, perché c’è in palio qualcosa di importante. E poi giocare in 10 non è mai facile col Milan, ma non abbiamo corso mai seri pericoli. Questa vittoria è importante perché ci dà la consapevolezza di essere forti e ci permette di lavorare con più serenità”. Inter che vince grazie alla ‘vecchia guardia’: “I nostri giovani sono bravi e crescono benissimo, noi gli aiutiamo a crescere. Questa partita era sentita da entrambe dalle parti. Non era facile vincere”.
Adesso l’Inter è al terzo posto, e Zanetti non si pone limiti: “Noi vogliamo stare in alto, ed essere a maggio ancora lì in classifica a lottare per qualcosa di importante come lo scudetto”. Sullo scambio di posizioni con Nagatomo: “L’ho fatto perché così Juan Jesus e Nagatomo potevano fare i terzini, cosa che fanno benissimo”. Gene Gnocchi gli chiede ironicamente che droga usa per mantenersi così: “Te lo dico dopo…”, risponde Pupi. Si parla poi della solidità difensiva: “E’ un’Inter tosta, che sa soffrire e non ci sta a perdere”. E chiusura sullo status di inamovibili di lui e Cambiasso: “Ancora con questa storia…”, dice ridendo, difeso da Paola Ferrari. 

Ai microfoni di Premium aggiunge: "Vincere un derby è sempre importante, questo è stato particolarmente sofferto però alla fine siamo riusciti a vincere. Di certo ci dà un carica in più, per quasi un tempo siamo rimasti in dieci, ma siamo stati bravi a difendere bene e a ripartire quando avevamo gli spazi. Usciamo consapevoli delle nostre forze, anche se a tratti il Milan ci ha messo in difficoltà. Mi è piaciuta la compattezza della squadra quando siamo rimasti in 10". Sul record: "Un orgoglio giocare così tanti derby".

Ai microfoni di Inter Channel, il capitano nerazzurro aggiunge: "Samuel deve giocare tutti i derby, così continuiamo con questa striscia di vittorie. La vittoria del cuore? Sì, ci voleva tanto sacrificio, tanta voglia. Bisogna sottolineare che il Milan ci ha messo in difficoltà ma ha trovato un'Inter tosta. L'espulsione? La prima ammonizione non ci stava, però è andata così e Yuto è stato espulso. Ho visto un'Inter tosta che non ci stava a perdere la partita e dopo l'assedio si è compattata subito. Mi aspettavo un derby sofferto, difficile, però ho superato uno come Bergomi che ha fatto la storia dell'Inter. Se voglio ringraziare i tifosi? Sempre grandiosi, fantastici. Alla fine della partita erano contentissimi e durante ci incitavano come sempre", conclude.

Sezione: News / Data: Dom 07 ottobre 2012 alle 23:31
Autore: Christian Liotta
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