Wes, pareri contrastanti dai giornalisti olandesi

I giornalisti olandesi si esprimono sulla spinosa questione Wesley Sneijder. E i pareri non sono proprio convergenti: c'è chi, come Arnout Verzijl, direttore del mensile di calcio ‘Elf Voetbal', parla di un giocatore "tenuto in ostaggio dall’Inter. Potremmo dire che questa è una forma di moderna schiavitù, ma se si considera il livello dell’ingaggio di Sneijder allora questa parola può sembrare inappropriata. E' però un fatto però che la pressione che l’Inter sta mettendo sul suo giocatore sta oltrepassando i confini della decenza. Questa è una situazione in cui ci sono solo vittime, l’inter sta perdendo la sua credibilità come società e a Sneijder non è permesso far vedere quello per cui è stato messo sotto contratto, cioè giocare a calcio. Ed è una vittima anche Stramaccioni, colui che si muoveva come un clown durante la finale della Champions League primavera contro l’Ajax, non è nient’altro che una marionetta che balla ai piedi dei dirigenti del suo club. Perché lo fa? Perché lo pagano, ma Sneijder non si comporta allo stesso modo", la sua dura reprimenda ai microfoni di calcissimo.com.

Emiel Schelvis, giornalista di Sport 1 esperto di calcio italiano, invece usa termini più moderati: "Quando a litigare sono in due, le colpe sono di entrambi. L'Inter sta spingendo per il suo addio, ma è anche vero che il giocatore dal 2010 in poi ha reso davvero poco per i soldi che prende. La cessione è l'unica soluzione plausibile", le sue parole riprese da FcInterNews.it.