Dalle pagine di Gianlucadimarzio.com, Davide Cangini, osservatore già per diverse società, ha consigliato così alle big italiane il mediano del San Paolo, Wellington: "Talenti brasiliani, un mercato che non si esaurisce mai. Uno dei giocatori maggiormente tenuti in considerazione nel 2011 dai principali club italiani è stato Casemiro del San Paolo, ma una serie di infortuni non gli ha permesso di proporsi con continuita’ e di convincere le nostre big che fosse l’investimento giusto da fare. La sua assenza ha permesso pero’ di mettere in mostra ad un altro giovane le proprie qualita’: si tratta di Aparecido Martins, per tutti Wellington. La sua crescita esponenziale ha costretto il tecnico del San Paolo, Ney Franco, a rimodulare l’assetto della squadra e a rivedere le gerarchie, inserendo proprio questo ragazzo nato nel 1991 al fianco di Denilson (ex Arsenal). Wellington e’ un prodotto del vivaio paulista e si e’ affacciato in prima squadra gia’ nel 2008.

L’esplosione è arrivata proprio nel 2011 con 34 presenze, condite da un gol spettacolare (sombrero e tiro al volo) contro il Bahia, nel Campeonato Brasileiro, ed un gol in contropiede altrettanto bello nel Torneo Paulista contro l’Oeste. Insomma, le carte in regola per essere un talento puro. E’ alto 1,73 e pesa 70 kg, ha grande esplosivita’ negli appoggi che gli permette un’accelerazione e una frequenza di passi rarissima. Una qualità che lo facilita’ nell’aggredire gli avversari con grande efficacia. In questo senso, Wellington deve frenare la propria irruenza: un difetto che troppo spesso gli costa dei cartellini. Il ragazzo è agile come un felino negli spostamenti laterali, un osso duro da superare nell’uno contro uno. Ne sa qualcosa persino Ronaldinho, che da poco lo ha affrontato con il suo Atletico Mineiro.

Wellington di statura è piccolo ma stacca bene di testa, viene visto come un formidabile recuperatore di palla e forse questa sua dote e’ talmente prevalente che sbiadisce un po’ le sue qualita’ tecniche nel proporre gioco. Qualità che sono comunque, a mio avviso, assolutamente apprezzabili. Usa in prevalenza il piede destro, niente male anche il sinistro, è preciso nel controllo e nella distribuzione del pallone; preferisce la giocata corta anche se possiede un discreto calcio. Wellington è capace di accelerazioni con palla al piede impressionanti, tanto da spaccare la difesa avversaria. Ha spunto nel dribbling e una buona resistenza nel recuperare velocemente la posizione. Insomma, questo talento rappresenta un ottimo compromesso tra qualita’ e quantita’ e la miscela di questi elementi ne fa il prototipo giusto del centrocampista moderno.

Tatticamente e’ versatile, gioca sia centrale che interno di centrocampo nel 4-3-3 o uno dei due mediani nel 4-4-2, viene anche sfruttato come francobollo del trequartista avversario. Dare una valutazione ai giocatori brasiliani non e’ semplice, credo tuttavia che oggi il suo valore si aggiri sui 5-6 milioni di euro, non risultando ancora al centro di aste selvagge. Ma al posto di una delle nostre big lo terrei d’occhio molto da vicino, perché non mi sorprenderei nel vederlo a breve protagonista in Europa. Il mio voto a Wellington, nel complesso, e’ un 8 pieno".

Sezione: News / Data: Ven 23 novembre 2012 alle 22:57
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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