In un periodo in cui non si fa che parlare dei numerosi infortuni che stanno caratterizzando la stagione dell'Inter, uno dei referenti più ricercati dai media è Piero Volpi, a lungo medico sociale nerazzurro, che dunque sa bene cosa accade dal punto di vista infermeristico ad Appiano Gentile: "Quando c'è un cambio di guida tecnica bisogna mettere in conto qualche infortunio in più perché cambiano i metodi di preparazione, poi la squadra l'anno scorso ha disputato un'annata, dal punto di fisico, molto stressante e poi alcuni giocatori hanno partecipato al Mondiale e tutto ciò comporta uno stress maggiore e poi aggiungiamo una preparazione pre campionato frenetica, in cui non si ha avuto modo e tempo di recuperare le forze di quelli che avevano già dato tanto l'anno prima. Non sono d'accordo con chi dà tutte le colpe a Benitez o al suo preparatore.

Per Volpi non cambierebbe nulla se le squadre andassero all'estero per i ritiri: "Uno può andare in Austria, in Svizzera e così via, ma l'importante è avere un periodo a disposizione in cui poter lavorare. Se vai a fare un ritiro con otto giocatori su venticinque perché gli altri sono in giro per le varie competizioni è chiaro che non riesci a fare un buon lavoro, bisogna avere del tempo e soprattutto gran parte dei giocatori per più tempo possibile".

Sezione: News / Data: Gio 25 novembre 2010 alle 13:56 / Fonte: Tmw
Autore: Redazione FcInterNews
vedi letture
Print