Sneijder è fuori dai podio del Pallone d'Oro. Una decisione quantomeno discutibile da parte dei giurati del premio istituito da France Football, ma quello che interessa all'Inter e agli interisti sono le conseguenze di questa scelta. Ovviamente avrebbe fatto piacere a tutti vedere un nerazzurro premiato come il miglior giocatore del mondo, ma così non è stato, e questo potrebbe avere anche dei risvolti positivi sulle prestazioni dell'olandese. L'inizio di stagione "normale" di Sneijder, lontano da quello dell'anno scorso, non dipende solo da un fattore psicologico legato al Pallone d'Oro, ma soprattutto da motivi tattici e fisici. Però l'olandese era spesso nervoso, a volte cercava la soluzione personale, diventando anche più egoista. Poi col passare del tempo ha iniziato a sentirsi sfuggire di mano il premio e le sue prestazioni ne hanno risentito.

Il pensiero dorato l'ha un pò bloccato e d'ora in poi Wesley potrebbe essere più libero. Dalle sue interviste si nota un fatto particolare: dopo l'ultima deludente stagione a Madrid, Sneijder voleva dimostrare il suo valore, far vedere al mondo che era un grande giocatore (e ci è riuscito nell'Inter, giocando la sua miglior stagione). Wesley aveva voglia di riscatto, entrava in campo sempre aggressivo e determinato. Una rabbia che potrebbe ritrovare nel resto della stagione, a partire dal Mondiale per club. Perché anche ora deve dimostrare di essere il migliore e che i giurati che non l'hanno votato si sbagliavano. E non c'è occasione migliore del Mondiale per dimostrarlo. 

Sezione: News / Data: Mar 07 dicembre 2010 alle 13:16
Autore: Guglielmo Cannavale
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