L'Inter sembra ormai pronta a dare l'assalto a Goran Pandev. Il macedone, ormai in rotta totale con la Lazio, è stato infatti individuato come il possibile sostituto di Samuel Eto'o nel momento in cui questi lasci l'Inter per andare a giocare la Coppa d'Africa. Goran Pandev sarebbe un cavallo di ritorno, in quanto fu proprio l'Inter a portarlo in Italia nel corso della stagione 2001-2002. E il suo allenatore nella Primavera nerazzurra, Corrado Verdelli, spiega a Ilsussidiario.net perché l'Inter all'epoca ebbe troppa fretta nel liberarsi di lui: 

"Pandev è arrivato in Italia in una situazione particolare visto che all’epoca il suo paese d’origine, la Macedonia, era in guerra. Lui aveva quindi la testa altrove perché pensava naturalmente ai suoi cari che erano rimasti a casa, cosa che mi fece capire quanta fosse la sua umanità. Perché l'Inter non lo confermò? E' un mistero, ci son rimasto male quando l'ho saputo, conoscevo le sue qualità e sapevo che poteva far bene in prima squadra, ma dopo averlo visto esplodere ho potuto dire "avevo ragione", ha detto Verdelli, che poi esprime anche le sue riserve sul possibile ruolo da titolare di Pandev nell'Inter di oggi: "Lui non è il classico trequartista alla Diego perché non ha la fase difensiva. E coi campioni che ci sono all'Inter potrebbe avere qualche difficoltà. Del resto anche Balotelli, altro grandissimo talento, non riesce a trovare molto spazio. Tutto dipende da come vuole giocare Mourinho".

Sezione: News / Data: Gio 17 settembre 2009 alle 16:54 / Fonte: Il Sussidiario.net
Autore: Christian Liotta
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