Sei anni prima dell'arrivo di Wesley Sneijder, un altro olandese aveva acceso le fantasie dei tifosi nerazzurri: si tratta di Andy Van Der Meyde, esterno offensivo arrivato in nerazzurro nel 2003, che dopo un inizio di avventura interista particolarmente positivo finì col deludere tutte le aspettative. Van Der Meyde, svincolato dopo l'esperienza negativa all'Everton, intervistato dalla rivista olandese Sportweek promuove l'arrivo di Sneijder all'Inter: "Lui è un campione, davvero non capisco perchè il Real l'abbia lascia­to andare via. Lui è un bene per qualsiasi squadra Ha fatto bene a scegliere una squadra co­me l'attuale Inter".

E non nega di avere qualche piccolo rimpianto per come è finita la sua esperienza in nerazzurro: "Mi sarei trovato mol­to bene con Sneijder al fianco e sono sicu­ro che la mia storia con l'Inter sarebbe cambiata", dice, spiegando poi cosa, a suo parere, gli ha impedito di dire la sua in Italia: "Ai miei tempi all'Inter mancava l'or­ganizzazione. In 6 mesi cambiammo 3 al­lenatori e, in squadra, arrivammo ad avere addirittura 40 giocatori. Con Cuper in panchina, io che sono un esterno of­fensivo, mi ritrovavo a correre più nella nostra metà campo che in quella avver­saria. La vera svolta arrivò con Mancini, con lui anche il gioco è migliorato nettamente".

Sezione: News / Data: Ven 04 settembre 2009 alle 16:37 / Fonte: Sportweek.nl
Autore: Christian Liotta
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