Ai microfoni di TMW Radio, anche l'ex dirigente Figc Antonello Valentini ha detto la sua sul caos che sta sconvolgendo il calcio italiano: "C'è un latitante in giro, che è il buonsenso. Si sono accumulati diversi errori e incomprensioni, è prevalso l'interesse di parte rispetto a quello generale. Purtroppo è saltato in Lega di A quell'equilibrio che è sempre stato precario tra anima sportiva e commerciale. Il presidente, dopo aver preso la decisione di fare le 5 partite a porte chiuse, doveva mantenere quella decisione. Per quale ragione l'assemblea straordinario della Lega si deve tenere dopodomani? Si doveva fare subito o domani. Il campionato è già avvelenato da comportamenti individuali. Meglio slittare il turno che giocarlo il 13 maggio. Beppe Marotta è un consigliere, più di tutti dovrebbe avvertire l'importanza dell'interesse generale. Quando Marotta dice che l'Inter ha rifiutato la proposta di giocare lunedì sera, dà delle motivazioni ridicole. La Rai non avrebbe gradito due partite di Coppa Italia nello stesso giorno. Siamo alle barzellette".

Ci sono state pressioni per arrivare a questa situazione? "Non c'è dubbio, non si spiega perché Paolo Dal Pino sia arrivato a questa situazione. Aspettiamo il suo rientro in Italia per capire. E' tornata poi anche un'altra polemica questi giorni, ossia quello del ritorno a 18 squadre della Serie A. Tutti hanno tentato invano, anche costituendo commissioni, di tornare a quel numero. Ma nessuno c'è riuscito, perché è una questione di denaro. Ci sono interessi contrapposti. C'è solo un modo per risolvere il problema, ossia prendere 70-80 milioni dei diritti della Serie A e darli alla Serie B, affinché accetti poi la decisione".

Sezione: News / Data: Lun 02 marzo 2020 alle 15:52
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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