Furio Valcareggi, ex agente di Walter Mazzarri, ai microfoni di Tutto Mercato Web ha parlato del momento difficile della sua Inter: "C'è caos vero, Mazzarri credo stia cedendo, perché la situazione non evolve, è di un grande incertezza: questa proprietà, chi comanda, Ausilio, Branca, chi subentrerà. Il clima di San Siro è tremendo e quando è così l'Inter ha dei danni grossi, credo che se ci fosse un allenatore meno forte, con meno personalità, credo che la squadra sarebbe veramente in fondo alla classifica. Mazzarri sta contenendo i danni alla grande, perché è uno spogliatoio in sobbuglio, mi dicono che gli argentini non sono contenti, perché putroppo l'età li esclude perché non puoi pensare e sperare che l'Inter migliori quando Javier Zanetti rientrerà, ha 41 anni con la natura non si bleffa, e quindi lui non può essere la salvezza dell'Inter, come molti credono. Allora c'è da gestire tutte queste cose, poi la faccenda Fredy Guarin ha complicato tutto, è stata una cosa ridicola, perché avevano già fatto le visite mediche, poi è saltato tutto, perché non c'era Erick Thohir. Moratti che fa il presidente onorario che non ha senso o c'è o non c'è, non può fare il ruolo da comprimario, senza potere decisionale. Massimo Moratti è l'Inter, quindi anche lì ci sono dei dubbi, sono state dette mille cose, come se ci fosse un parcheggio con questo Thohir per un paio di anni e Moratti riprendesse tutto poi. C'è del gossip intorno all'Inter che è imbarazzante".

Sulla situazione di Marco Branca e Piero Ausilio: "Io ho un mio principio, lavorare dove ci sono tanti soldi, non è molto complicato. Il mercato dell'Inter è rivolto solo a giocatori di indiscussa classe e forza, poi vanno assemblati, con Mourinho diventa tutto splendito e vincente. Branca ha lavorato bene, è sicuramente un grande intenditore di calcio, analizza, è preparato. Il compito dell'Inter è circoscritto ai fuoriclasse e quindi dove è il problema? Chi si deve arrangiare per il costo di acquisto, di gestione dello stipendio, fa più fatica e c'è più concorrenza. Io dico che anche Ausilio sia un po' precario credo. Noi addetti ai lavori non riusciamo a trovare una traccia, generalmente quando viene un imprenditore dall'estero, c'è sempre chi l'ha aiutato nella trattativa e si vede dove va a pescare, dove prende come direttore, c'è una traccia visibile per noi, ma non ci sono ora, non si sa a chi si rivolgerà, non può fare tutto da Giacarta. All'Inter ci sono problemi ogni giorno, bisogna viverli quotidianamente. Si deve rivolgere a un esperto... Pantaleo Corvino, che nome ti devo dire, fare la corte a Beppe Marotta, ci vuole un uomo di altissimo livello, che ha trascorsi nel calcio e successo, perché l'Inter non può essere una squadra che non ha direzione giornaliera e martellante, altrimenti succede come ora un disastro".

 

Sezione: News / Data: Mer 05 febbraio 2014 alle 17:35 / Fonte: TMW
Autore: Christian Liotta
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