Intervistato dal Corriere dello Sport, Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori, commenta i continui cambi di panchina per inter e Milan.
 
Ulivieri, cosa succede alla Milano del pallone che non ha pace? 
"Inter e Milan stanno attraversando un momento delicato e caratterizzato da difficoltà non economiche, ma soprattutto gestionali. Siamo di fronte a due società con un grande passato che faticano ad accettare di non essere più leader. Per questo alle prime difficoltà preferiscono buttare a monte un progetto piuttosto che avere pazienza e credere nelle scelte fatte". 
 
Alla luce di tutti questi cambi dal 2010 a oggi, pensa che i tecnici del futuro andranno con più timori a lavorare a Milano? 
"L’allenatore ha dentro di sé uno spirito pionieristico e quando viene chiamato in una società, sa benissimo che c’è una situazione da raddrizzare e che la cosa può andare anche male. Se non avesse dentro di sé un tale spirito, non potrebbe svolgere questa professione". 
 
All’Inter nel 2016-17 i cambi in panchina sono già 4 e tra poco arriverà... il prescelto per la prossima stagione. 
"Una situazione del genere a giugno era impensabile, ma il discorso in questo caso è strutturale: il club ha cambiato proprietà e c’è una squadra da rimettere in piedi. L’allenatore da solo non ce la può fare". 
 
Pioli è l’ultimo che ha pagato. 
"Quando sono andato ad Appiano Gentile l’avevo visto lavorare bene e con entusiasmo. Quello era il momento... della resurrezione dell’Inter. Il suo esonero è stato una sorpresa". 
 

Sezione: News / Data: Gio 18 maggio 2017 alle 13:06 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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