Per la prima volta un giudice sportivo parla al grande pubblico. Lo ha fatto Gianpaolo Tosel, che a Radio Deejay ha raccontato il suo ruolo: "Io sono come un notaio, leggo cosa c'è scritto sul referto dell'arbitro e applico la legge. C'è un codice preciso che non tutti conoscono: espressione ingiuriosa all'arbitro, minimo due giornate; condotta violenta, minimo tre giornate; doppia ammonizione, minimo una giornata.Niente interpretazioni, il giudice sportivo non guarda la tv, non legge i giornali o ascolta la radio, applica il regolamento senza farsi influenzare da quel che si dice.
Perché due giornate a Burdisso dopo il brutto fallo su Conti in Cagliari-Roma? Non posso dirlo, ho un obbligo deontologico e non posso esprimere giudizi".

Sezione: News / Data: Sab 09 ottobre 2010 alle 14:41
Autore: Domenico Fabbricini
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