Sono di ieri le parole di Javier Tebas, presidente della Liga, che ha rafforzato la sua posizione di oppositore alla Super League. "È evidente che sia stata fatta un’azione pericolosa per il calcio, ma andiamoci piano - ha detto Tebas come riporta il Corriere dello Sport -. I club sono stati già sanzionati dai loro stessi tifosi e dalle critiche di personaggi politici di spicco come Draghi, Macron e Johnson, che si sono schierati apertamente contro la Super League. La Liga non li ha abbandonati, tratteremo loro come trattiamo tutti gli altri club. Tutti i club dell’ECA, quindi anche le tre spagnole, avevano votato in favore della nuova Champions. Poi probabilmente a qualcuno non è piaciuta e hanno accelerato il processo della Super League. La loro partecipazione alle coppe europee, comunque, non è un obbligo - ha spiegato Tebas -. L’adesione è volontaria e va firmata entro maggio. Vedremo se Real Madrid e Barça la firmeranno".  

Feroce l'attacco in particolare a Florentino Perez: "Quella che lui chiama piramide in realtà non è altro che un balcone - ha ironizzato Tebas -: ogni tanto cade qualcosa per chi passa lì sotto. Florentino parla di morte del calcio nel 2024, ma non è così: mente o si sbaglia. In Spagna non abbiamo chiesto aiuti economici né al Governo né all’Europa. Abbiamo pagato tutte le tasse, senza ritardi. Il nostro calcio gode di buona salute e idee come quella della Super League rischiano di ucciderlo. La verità è che i club coinvolti chiedono più soldi, hanno 6 Ferrari e vogliono la settima: dovrebbero invece pensare a ridurre i costi e a contenere i salari che sono inflazionati". 

Sezione: News / Data: Ven 23 aprile 2021 alle 12:20 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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