Javier Tebas, presidente della Liga spagnola, mostra tutto il suo scetticismo contro il progetto dei Campionati del Mondo a cadenza biennale nel corso di un'intervista rilasciata al magazine Sport Bild: "I Mondiali ogni due anni distruggerebbero l'intero ecosistema del calcio, soprattutto in Europa. È possibile che i campionati vengano ridimensionati, il valore dei diritti televisivi per questi campionati diminuirà e i giocatori guadagneranno di meno lì. È così che si fa del calcio uno sport per l'élite. Questo è un grosso errore: bisogna vedere il calcio nel suo insieme globale. La FIFA rende il calcio più elitario, non più globale".

Tebas afferma anche di essere scettico verso il sistema svizzero che sarà introdotto in Champions League a partire dal 2024, che prevede un calendario su dieci partite: "Io credo che bisogna iniziare con otto partite e capire se ciò non danneggia il valore dei campionati nazionali. Se ciò non accade, allora si può aumentare a dieci". Per Tebas c'è il rischio di una distorsione della concorrenza: "Se alcuni club ottengono ancora più soldi perché giocano in Champions League, questo distorce i campionati nazionali. Questi club possono quindi pagare ancora di più i giocatori, che stanno già guadagnando molto. Dobbiamo pensare all'etica, valutare se sia giusto fare più soldi; solo che così i giocatori di pochi grandi club possano permettersi dieci Ferrari più diverse proprietà invece di sette Ferrari. I soldi dovrebbero affluire anche nei paesi più piccoli".
Sezione: News / Data: Mer 20 ottobre 2021 alle 22:34
Autore: Christian Liotta
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