Intervistato da Tutto Mercato Web, l'ex presidente della Figc Carlo Tavecchio si è espresso sul futuro del calcio reso pericolante dal dilagare del Covid-19: "Il problema è duplice: la salute dovrebbe essere la prima cosa che conta sotto ogni aspetto, culturale, sportivo e industriale del paese. Mi sembra che sia messa in grande difficoltà dal punto di vista del controllo. Collegato a questo discorso c'è il tema economico, soprattutto per i club calcistici, che hanno visto perdere abbonamenti, biglietti, sponsor, tifosi. Le cifre che danno sulle perdite fanno tremare. E' un momento delicato: il Governo, nelle ipotesi di sostegno di cui si dovrà parlare per l'indotto sportivo, dovrà prevedere degli aiuti strutturati".

Tavecchio auspica che venga scongiurata l'ipotesi di stop: "Serve continuare. Se cade anche quello, dal punto di vista economico e del sistema Paese, è complicato. La gente non può stare senza niente: il campionato è una delle opportunità più importanti per gli italiani, se dovessero togliere pure questo... E poi c'è il problema dei diritti tv: se si perdono anche quelli, il sistema collassa". Cosa farebbe lei se oggi fosse ancora alla guida della FIGC?
"Non vorrei essere nei panni di Gabriele Gravina... Dovrà valutare delle ipotesi come play-off e play-out che non sono secondarie. La Federazione non può non sostenere la continuità del calcio e il mondo del calcio di base, i giovani".

VIDEO - È GIÀ JUVE-INTER ANCHE IN URUGUAY-CILE: BENTANCUR "AL GINOCCHIO" SU SANCHEZ

Sezione: News / Data: Lun 12 ottobre 2020 alle 11:00
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print