E' stato reso noto il risultato dello studio di Kpmg Football Benchmark sul valore aziendale delle maggiori società di calcio. L'indice preso in considerazione è il cosiddetto enterprise value, ossia la somma degli apporti dei soci nel capitale e dei debiti al netto delle liquidità.

La Gazzetta dello Sport illustra la situazione italiana, ancora lontana anni luce dai livelli top di Real Madrid e Manchester United. "Balza agli occhi la stima delle milanesi, spia del declino degli ultimi anni: 547 milioni il Milan, quindicesimo; 429 l’Inter, diciannovesima, dietro la Roma a quota 453 e davanti al Napoli a 409, con la Lazio che chiude il gruppo delle italiane al 29° posto (227 milioni). Ci vogliono Milan, Inter e Lazio messe assieme per fare la Juve, capace nell’ultimo quinquennio di creare un solco tra sé e il resto d’Italia. Le milanesi, senza il giusto respiro continentale, sono sostanzialmente stabili, con un timido +7% per l’Inter, visto il leggero miglioramento su fatturato e marginalità. Questi valori si discostano nettamente dai corrispettivi (debiti inclusi) delle due recenti trattative con i cinesi: 600 per l’Inter, 740 per il Milan".

Andrea Sartori, capo della sezione sportiva di Kpmg, spiega: "Il valore d’azienda e il prezzo sono due concetti diversi. Nel caso delle milanesi bisogna tenere presenti le esigenze specifiche dell’acquirente. Se Suning ha delle sinergie derivanti dall’acquisizione dell’Inter, questo non va a tradursi nel valore d’impresa ma nel prezzo che va a pagare. L’esempio più eclatante è la Juve. Oggi in Borsa, dopo il boom degli ultimi mesi, ha raggiunto una capitalizzazione di un miliardo che era il valore assegnatole da Kpmg l’anno scorso".

Sezione: News / Data: Mer 31 maggio 2017 alle 14:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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