Ai microfoni di Rai Sport, Andrea Stramaccioni commenta il dato legato alle troppe sconfitte e agli infortuni, con Walter Samuel schierato come punta come simbolo dell'emergenza. "Il rammarico è avere perso altri due giocatori, è davvero un'annata maledetta. L'uscita di Gargano è stato determinante, prima l'Inter aveva giocato molto bene e il Cagliari non aveva fatto molto, senza di lui abbiamo perso di consistenza. Nell'entrata di Perico su Nagatomo c'è la fotografia della nostra condizione, al di là dell'errore dell'arbitro sul rigore". Anche se prima c'erano stati due interventi suscettibili di penalty prima della sanzione su Pinilla: "Ma lui stesso ha ammesso che si è buttato; il contatto di Kuzmanovic su Ibarbo è dubbio, ma questo vuol dire che l'arbitro ha sbagliato due volte. Poi Rocchi lanciato a rete è stato fermato al limite dell'area, un fallo forse da rosso. Ma comunque eravamo in controllo fino all'uscita di Gargano, che per noi era fondamentale. Perdere Nagatomo dopo cinque minuti è la fotografia di una stagione maledetta. Arriviamo a mercoledì con 11-12 giocatori visto che Guarin e Pereira squalificati".

Ma quanto si gioca Stramaccioni mercoledì contro la Roma per il suo futuro? "Il progetto di Massimo Moratti è chiaro nella sua testa, io devo fare il massimo per questa squadra. Infortuni ed errori sono stati una mazzata, ma dobbiamo rialzarci velocemente perché mercoledì c'è un altro appuntamento importante. Io darò sempre il 101% per la causa finché il presidente lo vorrà. Palacio presente? No, gli attaccanti non recuperano, anche Chivu è più che no che sì. Di nuovo Samuel davanti? Beh, è stato pericoloso...". 

Sezione: News / Data: Dom 14 aprile 2013 alle 17:59
Autore: Christian Liotta
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