L'edizione online de La Repubblica svela quello che è il progetto studiato da Lega Serie A per consentire la riapertura degli stadi al pubblico per le ultime due giornate di questa stagione tormentata: "Trentacinquemila spettatori negli stadi più grandi, 10-15.000 in quelli più piccoli. Gli esperti della Lega, aiutati da un pool di ingegneri, hanno confezionato un dossier di 300 pagine da consegnare al ministero della Salute e al Cts, vale a dire a chi deve decidere. La parte più delicata del progetto è il flusso e deflusso negli stadi, migliaia di persone che vanno disciplinate e devono muoversi rispettando severi protocolli. Non è facile. Molti stadi sono vecchi e fatiscenti. Lo studio della Lega ovviamente ha tenuto in considerazione tutti gli impianti di serie A, poi tocca ai club adattarsi alle nuove esigenze. La Lega ha previsto un range che va dal 25 al 40 per cento della capienza".

Restano poi alcune questioni di tipo burocratico: "Come fare con gli abbonati, è un compito, questo, che toccherebbe ai club: potrebbero fare un sorteggio (e dalla prossima stagione, ovviamente, niente abbonati e solo biglietti on line). Le ultime due giornate col pubblico farebbero da test per la prossima annata, per questo la Lega si è mossa con largo anticipo. Ora il dossier-stadi è nelle mani di Gabriele Gravina, il n.1 del calcio, che si è battuto come un leone per la ripartenza del campionato e che si augura di vedere il ritorno di una parte di spettatori. Il via libera del Cts sarebbe importante anche per programmare la prossima stagione che parte il 12 settembre e sarà supercompressa perché a maggio bisogna chiudere per via degli Europei. Il calendario, con le Coppe, è ingolfatissimo: se venisse una nevicata, sarebbe complicato, forse impossibile, trovare uno slot per recuperare le partite...". 

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Sezione: News / Data: Gio 16 luglio 2020 alle 15:52
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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