Se ancora non fosse stato chiaro, Giorgio Squinzi fuga ogni dubbio: Luciano Spalletti lascerà la panchina ed Eusebio Di Francesco sarà il prossimo allenatore della Roma. "Non me l’aspettavo, pensavo che il contratto contasse ancora qualcosa e che la clausola di 3 milioni fosse una garanzia. Non posso trattenerlo con la forza, faccio lo stesso con i 10mila dipendenti sparsi per il mondo: se vuole lasciare, pazienza", svela il patron del Sassuolo alla Gazzetta dello Sport.

Vi siete parlati?
"Non ci siamo confrontati. Di Francesco ha altri due anni di contratto e una penale da pagare in caso di rescissione. Di questo dovremo parlare con la Roma. Aspettiamo".

Chi arriva al suo posto?
"Non lo so. Posso dire che allenatore cerchiamo: italiano, tra i 40 e i 50 anni (Bucchi ne ha 39, Nicola 44, Maran 53…, ndr). Funzionale al progetto: puntare sui giovani, come ha fatto così bene Di Francesco".

Anche Berardi va via?
"Non ho capito cosa vuol fare, vorrei che restasse per diventare la bandiera del Sassuolo. Ma dopo quello che è successo con Di Francesco non ho più certezze, comunque faremo di tutto per tenerlo".

Ha pensato di lasciare dopo la gara con il suo Milan a San Siro.
"Ma siamo stati danneggiati anche al ritorno: qualcuno si ricorda il rigore col doppio tocco di Deulofeu?".

La partita più bella?
"La vittoria contro l’Inter a San Siro e il 6-2 al Cagliari, col ritorno di Magnanelli dopo tanti mesi. Ha anche segnato…".

Sezione: News / Data: Dom 28 maggio 2017 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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