La riforma portata dalla Legge Melandri, che ha sancito il ritorno alla contrattazione collettiva dei diritti televisivi, ha portato ad una distribuzione della ricchezza più omogenea tra grandi e piccole. Come sottolinea il giornalista della Gazzetta dello Sport Marco Iaria nel suo blog Footballspa, però, anche la necessità di mettere i conti in ordine ha rappresentato un fattore importante. Gli ultimi bilanci disponibili, però, scrive Iaria, "non tengono conto della recente conversione all’austerity di Milan e Inter. Per la verità i nerazzurri avevano già cominciato a tagliare i costi nella scorsa stagione (-29%), ma quest’anno sono stati ancor più incisivi risparmiando 45 milioni in stipendi: l’esercizio che chiuderà a giugno ne terrà conto, anche se l’assenza dalla Champions produrrà un altro pesante deficit". 

Sezione: News / Data: Mar 02 aprile 2013 alle 15:44
Autore: Christian Liotta
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