Luciano Spalletti termina la lunga trafila di interviste soffermandosi ad analizzare i 90 minuti di Firenze ai microfoni di InterTV. "Troppo macchinosi nel primo tempo, con troppe ripartenze prese a campo aperto. Poi sì, dopo il vantaggio, potevamo concretizzare meglio alcune azioni ribaltate. E ci sta che l'episodio ti vada male e pareggi la partita. Si tendeva a retrocedere, si subiva invece di essere aggressivi, arrivavamo in ritardo. Ci è mancato un po' d'impatto, anche quando riconquistavamo la palla. Così diventa tutto più difficile. Il piccolo problema va affrontato a monte".

Otto punti in più rispetto all'anno scorso: cammino che porta in Champions?
"Dipende anche dalle altre, che vanno forte. E meno male che qualcuna manca... E' chiaro che si devono vincere le partite, bisogna fare il massimo delle nostre potenzialità. E ripeto: bisogna stare attenti, sono otto anni che l'Inter prende 41 gol a campionato. Ci vuole un difensore? No, serve una mentalità di squadra di andare a fare contrasti forti, mantenere una forza di equilibrio, d'impatto sul mezzo e mezzo. Sennò poi diventa difficile raggiungere gli obiettivi".

Dove bisogna crescere?
"Sulla caratteristica d'impatto sui palloni, sulla tigna, nel non dartela mai vinta. Noi a volte arriviamo morbidi nel contrasto e questo non si mette a posto con giocatori di più qualità, ma con la forza".

Sezione: News / Data: Sab 06 gennaio 2018 alle 00:07 / Fonte: InterTV
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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