Appaiono davvero stonate le parole del Presidente cagliaritano Massimo Cellino, sulla presunta trasformazione di Massimo Moratti in tutto quello contro cui il presidente nerazzurro si è sempre battuto con fermezza, considerando il fatto che lo stesso Cellino, sempre nella stessa intervista, ha definito Moratti un faro di giustizia, un uomo giusto e leale. Può essere anche una strategia, quella del presidente degli isolani, per caricare al massimo la gara di domani, ma fatto sta che le parole di Cellino fanno storcere un po’ il naso. Massimo Moratti si sta godendo ora tutti i successi che meritava e che solo per colpa di qualcuno (tutti i riferimenti a persone sono puramente casuali) non è riuscito a cogliere. Moratti era visto come il presidente che ha in mano il suo ‘giocattolino’, come il presidente spendaccione, incapace di avere successo nonostante i campioni acquistati, oltre ad essere considerato, da alcuni, un simpatico e signorile perdente. Ora è il tempo di gioire di quest’Inter saggiamente costruita, con un mercato ogni anno sempre mirato, grazie all’onestà e alla trasparenza, doti naturali del presidente, tanto signore nelle sconfitte quanto nelle vittorie.

Dispiace davvero quindi che certe parole siano venute fuori dalla bocca di Massimo Cellino, al suo tempo uno dei critici maggiori dello scandalo che colpì il calcio italiano. Sospettare dell’insospettabile è davvero un qualcosa di incredibile, segno che nel calcio italiano non vi è più religione, segno chiaro che in Italia non si riesce a sconfiggere quella maledetta “Cultura del sospetto”, quella stessa che avvelena lo sport più bello del mondo, e che non lascia gioire i tifosi nerazzurri, meritevoli di questi successi dopo anni di soprusi comprovati.

Sezione: News / Data: Sab 06 febbraio 2010 alle 17:14
Autore: Alberto Casavecchia
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