Oggi è il giorno della verità per Wesley Sneijder, che si sottoporrà a esami clinici per valutare l'entità dal proprio infortunio. Il centrocmapista olandese, uscito per un problema muscolare a un quarto d'ora dal termine di Inter-Catania, desta non poca preoccupazione in casa nerazzurra. La prima ipotesi, più ottimistica, parla di un affaticamento alla coscia destra, ma quella più temuta mette sul piatto addirittura uno stiramento, situazione che impedirebbe all'ex Real Madrid di giocare a Kiev nel match decisivo di Champions League. Lo stesso Sneijder nutre qualche speranza che non sia così: "Spero di essermi fermato in tempo". Tra poche ore sapremo se è andata così.

Intanto però l'olandese sulle colonne della Gazzetta fa il punto dei suoi primi mesi italiani: "Mi sembra di essere qui da anni. Non avrei potuto sperare in un inserimento migliore. Mi trovo bene con i compagni e con Mourinho, che considero uno dei migliori tecnici del mondo e con il quale mi confronto spesso. Per me è molto importante, perché io sono molto duro ed esigente con me stesso ma ho bisogno di sentire la fiducia dell'allenatore. Gente come Maicon, Stankovic, Zanetti, Lucio, Vieira, Cambiasso sa difendere molto bene ma anche ripartire con grande qualità. E' un aspetto importantissimo nel campionato italiano, che gliudico il più difficile perchP tutte la squadre sono preparate tatticamente. Con tanti campioni in rosa, però, troviamo sempre e comunque il modo di segnare. Io, personalmente, mi trovo alla grande in questo sistema di gioco che mi consente di fare ciò che preferisco: organizzare il gioco d'attacco, giocare tra le linee, andare spesso al tiro e battere molti calci piazzati". Conclusione dedicata alla sua ex squadra, il Real Madrid, con tanto di frecciata: "Non è certo una coincidenza che il Milan abbia vinto al Bernabeu".

 

Sezione: News / Data: Lun 26 ottobre 2009 alle 09:38
Autore: Fabio Costantino
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