Wesley Sneijder, intervistato dal Telegraaf, ricorda alcuni momenti più belli del 2010, ovviamente partendo dal 22 maggio: "La Champions è stata una gioia immensa. E' stato fantastico, prima a Madrid e poi a Milano. Tenere la coppa tra le mani è una sensazione indescrivibile". Un 2010 che finirà con il Mondiale per Club e poi finalmente una meritata vacanza: "Sarò ad Abu Dhabi fino al 19 dicembre, poi andrò in vacanza con i miei amici e con la famiglia".

Un anno straordinario per Wesley, ma lui non è pienamente soddisfatto: "So che è stato un grande anno sia sportivamente che a livello personale (si è sposato con Yolanthe Cabau, ndr). Però sento che mi manca qualcosa". Quel qualcosa, si chiama Coppa del Mondo: una sconfitta, a quattro minuti dalla fine, che Sneijder fatica ancora a mandare giù: "All'inizio ho preso bene la sconfitta in finale. La Spagna era più forte. Però il rimpianto è aumentato giorno dopo giorno. Ho realizzato che potevamo diventare immortali. Che felicità avremmo potuto dare ai tifosi olandesi! Ci hanno accolto benissimo ugualmente al nostro ritorno. Comunque non sono contento per come è finita". 

L'occasione dell'intervista con il giornale olandese, fatta appena prima della partenza per Dubai, è stata la candidatura al premio di Sportivo Olandese dell'anno: "E' un grande onore essere nominato per vincere questo premio. Dopo Inter-Twente, quando me l'hanno detto, ero emozionato e sorpreso". 

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Sezione: News / Data: Sab 11 dicembre 2010 alle 19:32 / Fonte: Telegraaf
Autore: Guglielmo Cannavale
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