Se i tifosi dei club sono apertamente schierati a favore della società, gli ex giocatori dell'Inter si dividono sulla questione Wesley Sneijder. Agli estremi opposti, ovvero chi è pro-società e chi invece pro-Wesley, ci sono Evaristo Beccalossi e Luis Suarez: "L'Inter sta facendo benissimo perché Sneijder ha giocato poco negli ultimi due anni. La società ha intrapreso questa politica di riduzione degli ingaggi e la sta seguendo con coerenza. Se Sneijder si sente parte del progetto deve accettare la proposta", sostiene il Becca. Replica lo spagnolo: "L'Inter non ha un regista dai tempi di Herrera, il vero Sneijder manca, non si può fare a meno di un giocatore di questa qualità. Quando la squadra perde compattezza, lui può dare ordine e invetare la giocata risolutiva".

In mezzo, le opinioni di Fulvio Collovati e Roberto Boninsegna. Secondo l'ex difensore, "la politica societaria è corretta, ma non mi semba giusto e nemmeno lungimirante tenerlo fuori dai campi: è chiaro che si va verso una cessione, ma se Sneijder non gioca il suo valore cala. Se serve ancora? Bisogna capire se è lo stesso del 2010 o quello degli ultimi due anni. Non dimentichiamo che senza di lui l'Inter ha vinto sette partite in campionato consecutive. Comunque la mia impressione è che qualcosa si sia rotto". Per Bonimba, invece, la questione nasce dall'arrivo di Cassano: "Prima l'Inter pensava che Sneijder sarebbe stato il perno, ma con l'arrivo di Antonio le carte sono cambiate. L'olandese adesso è un lusso eccessivo, però non mi è sembrata seria la proposta che gli hanno fatto, io lo avrei ceduto o fatto partire a fine contratto". 

Sezione: News / Data: Mer 28 novembre 2012 alle 16:43 / Fonte: Gazzetta dello Sport - Milano Lombardia
Autore: Christian Liotta
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