Intervistato da Tuttosport, Gigi Simoni ha risposto, tra le altre, a domande sulla gara di domenica tra Torino e Inter, un match molto sentito dall'ex tecnico di Crevalcore:

Domenica si gioca Toro-Inter, un match fra le “sue” due formazioni. Non l’avversario migliore per i granata per uscire dalla mini crisi...
"Quella di Mancini è una squadra “tosta”, da scudetto. Si fonda sul valore atletico, la difesa è molto buona con Miranda e Murillo e in mezzo c’è gente di temperamento come Melo, Medel e Guarin stesso. Un gruppo di carattere. Poi ci aggiungi la classe di Perisic e Jovetic e il mix è servito. In più c’è Icardi che ogni tanto ha la luna storta ma è uno da 20 gol a campionato". 

Ventura contro Mancini, generazioni a confronto. Il Mancio è diventato grande?
"E’ bravo, lavora bene in costruzione e con grandi acquisti. Insomma, è anche bravo a convincere i presidenti in fase di campagna acquisti. Infonde fiducia e lo ascoltano. E’ un titolo di merito, un pregio, eh. Altri colleghi devono lottare per farsi ascoltare, lui no: ha personalità da vendere". 

Piace meno l’orario delle 12.30, spesso indigesto al gruppo di Ventura. Una difficoltà in più?
"E’ un orario folle, scandaloso. Poi, è chiaro, risulta fondamentale l’alimentazione, la tempistica. Ma non è facile adattarsi ed essere reattivi a mezzogiorno. Ma se è una necessità de calcio moderno, bisogna piegarsi". 

Cosa pensa di questo campionato senza padroni?
"Finalmente è tornato interessante per... tutti. I tifosi hanno di che divertirsi. Da tempo non succedeva. Prima la Juve era di un altro livello, senza avversarie. Così si giocava solo per il secondo e terzo posto. Adesso che la squadra di Allegri ha perso pezzi importanti come Pirlo, Tevez e Vidal, e che si è rinnovata ed è pure condizionata da alcuni infortuni, c’è bagarre. Anche perché le rivali hanno rose adeguate, questa volta. Almeno quattro: Inter, Fiorentina, Roma e Napoli. C’è incertezza, c’è equilibrio e la Serie A ha svoltato, come interesse e qualità di gioco. E le squadre un gradino sotto se la giocano con tutte, sono difficili da superare. Vale anche per il Toro, che deve trovare la sua strada tra quell’avvio superlativo e quest’ultimo periodo di sconfitte esterne e di pari interni. Certo, affrontare l’Inter domenica non è l’opzione più semplice per cambiare marcia. Occorre una partita da Toro, con grinta, con determinazione. Devono spingersi al di là delle loro possibilità".

Sezione: News / Data: Mar 03 novembre 2015 alle 12:32
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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