Signori: "All'Inter mi presero per tenerezza. Poi mi mollarono per puntare su Pizzi"

Beppe Signori a cuore aperto al Corriere della Sera. L'ex bomber di Lazio e Parma racconta di sé, dei suoi desideri per il futuro e ricorda anche quelli che furono i suoi primi calci: "Giocavo nella squadra del mio paese, la Villese, quando mi sceglie l’Atalanta: ho 10 anni. Al primo allenamento vado a Bergamo con la corriera: mi vengono a prendere in stazione, ma al ritorno mi lasciano in strada. Io non so cosa fare, mi spavento, piango. E quando per miracolo torno a casa decido che non voglio più giocare per l’Atalanta. Poi il provino all'Inter: dura 7 minuti, il portiere fa un rinvio, il pallone mi colpisce in faccia, cado svenuto ma segno. Mi prendono per tenerezza. Poi però puntano su Fausto Pizzi e a 15 anni mi mollano".