Parla a Calciomercato.it del derby, del ritorno di Mancini e tanto altro Serginho, ex rossonero. Ecco le sue parole: "Il calcio italiano non sta attraversando un bel momento e devo dire che questo si avverte ancora di più a Milano per quella che è la situazione delle due squadre della città. Questo derby suscita sicuramente meno interesse rispetto a quello degli anni precedenti per quello che è il periodo storico di Milan e Inter, formazioni abituate a vincere sia in Italia che in Europa e che oggi si ritrovano a non disputare la Champions e fuori dalla corsa scudetto. E' chiaro dunque, che si è un po' perso il fascino di una volta, anche se questa partita resta sempre importante per il proseguo della stagione. Da milanista spero possa spuntarla il Milan e credo che la formazione di Inzaghi abbia qualcosa in più in questo momento. Mancini? Quando cambi l'allenatore almeno per le prime partite c'è sempre una scossa nell'ambiente. I giocatori che in precedenza non avevano trovato tanto spazio ritrovano nuove motivazioni, per provare a guadagnare fin da subito la fiducia del nuovo tecnico e anche chi aveva giocato ritrova determinati stimoli. Nulla da dire sulla qualità di Mancini come allenatore ma il suo arrivo potrebbe non bastare se non dovesse esserci la sua mano nelle scelte del mercato di gennaio. Balotelli di ritorno all’Inter? Mario non è il grande giocatore del quale si parla in tutto il mondo. Lui è dotato di grandissime qualità tecniche ma non ha raggiunto l'equilibrio giusto per poter realmente far bene nella sua carriera. Saper giocare a pallone non può bastare se a questo aspetto non si unisce quello legato alla capacità di saper vivere in gruppo e di esser un vero e proprio esempio da seguire. Io ho conosciuto Mario, è un bravo ragazzo e mi auguro possa invertire questa rotta. Un possibile ritorno all'Inter con Mancini? Potrebbe solo aiutarlo considerato che stiamo parlando dell'unico tecnico che è stato in grado di gestirlo nella maniera più opportuna, permettendogli di esprimere le sue qualità. Balotelli ha avuto nelle parentesi con il tecnico di Jesi i momenti più felici della sua carriera, quindi penso che un ritorno in nerazzurro potrebbe solo aiutarlo a ritrovarsi. Derby senza Moratti? Sicuramente è tra gli elementi che mi portano a dire che questo appuntamento ha perso qualcosa dal punto di vista del fascino rispetto al passato. Persone come Moratti, al pari di altre come Berlusconi e Galliani, sono lo specchio della società e nel momento in cui vengono meno è chiaro che si perde molto dal punto di vista della storia ma anche dell'immagine e della gestione della società stessa".

Sezione: News / Data: Mar 18 novembre 2014 alle 22:04
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
vedi letture
Print